Alterità e discriminazione
La figura dell’Altro, lo sconosciuto, si contrappone all’Io, che invece è noto. Ma come descrivere ciò che non si conosce? L’Altro quindi è costruito a partire da tratti familiari, inseriti nell’identità del “Noi”, ma, di questi tratti, si prendono gli aspetti contrari a quelli che designano il “Noi” e servono a delimitarne i confini, proiettando sull’Altro il negativo del Noi, o almeno ciò che Noi non siamo. In questi casi l’appartenenza al gruppo diventa il marcatore di una alterità che riguarda chi vi appartiene e che lo caratterizza per il fatto di essere portatore di una differenza immutabile e stabile rispetto ad altri gruppi, In questo senso, quindi, il collettivo esclude l’Altro nel momento stesso in cui lo crea. Il tema della costruzione sociale dell’Altro è quindi strettamente intrecciato con i fenomeni del pregiudizio e della discriminazione, che a loro volta sono prodotti del modo in cui organizziamo le informazioni e diamo senso al mondo.
In queste slide è possibile trovare un breve percorso informativo che ci accompagna ad approfondire questi temi di rilevante importanza per la convivenza sociale.